Approvata la D.G.R. n. 5940 “Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità

E’ di recente approvazione (5 dicembre) la delibera di Regione Lombardia che definisce le scelte sulla gestione del fondo nazionale per la non autosufficienza 2016, e che delinea quindi le modalità di prosecuzione delle misure B1 in favore di persone con gravissime disabilità e B2 in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità.Il decreto interministeriale di riparto delle risorse registrato lo scorso novembre stanzia per la Lombardia, in continuità con l’anno precedente, 60,9 milioni di euro.
Le principali novità sono riferite alla precisazione della definizione, adottata in via sperimentale, di gravissima disabilità al fine di introdurre livelli essenziali di prestazioni per la non autosufficienza omogenei a livello nazionale, che porta ad un ampliamento considerevole della platea di beneficiari rispetto a quelli “serviti” sino ad ora dalla misura B1 predisposta dalla nostra Regione.
La nuova definizione ministeriale infatti include tutte le persone, senza limiti di età, beneficiarie di indennità di accompagnamento oppure definite non autosufficienti per la presenza di una serie di patologie o condizioni funzionali limitate, elencate all’articolo 3 del decreto, che superano la definizione di dipendenza vitale assunta dalla nostra Regione (almeno una compromissione nel dominio della motricità o dello stato di coscienza e in quelli della respirazione e della nutrizione), che ritroviamo solo nell’ultima delle nove casistiche possibili (vd tabella 1)
A questi si aggiunge l’introduzione di specifiche e codificate modalità di valutazione di tali condizioni (scale e parametri), differenziate a seconda delle patologie e diverse da quelle recentemente adottate dalla nostra Regione, ovvero l’InterRAI Home Care (scala di riferimento per la valutazione dell’accesso all’assistenza domiciliare integrata).
In ragione della possibile insufficienza delle risorse assegnate, la Regione esplicita le priorità da attribuire per l’accesso alle misure, anche in considerazione di possibili passaggi di utenza tra le due misure.
Si dà priorità all’utenza già in carico ovvero a quelle persone che vengono riconfermate possibili beneficiarie delle misure sin qui erogate perché rientranti nei nuovi criteri di accesso, ma anche verificando il passaggio tra misure per le persone non giudicate idonee, ovvero

– si considera prioritario il passaggio alla misura B1 per chi oggi in carico alla B2 per limiti di età ma rientranti nella definizione di gravissima disabilità;
– viceversa, per chi non più rientrante nei requisiti di disabilità gravissima si considera prioritario il passaggio alla B2, così da offrire garanzia di continuità assistenziale.

L’altra priorità è per i nuovi accessi, ovvero per le persone che non hanno beneficiato delle misure B1 e B2. Per la misura B2 si precisa in particolare il riferimento prioritario alle persone con nuovi progetti di vita indipendente, grandi vecchi non autosufficienti e persone ultra cinquantenni che non beneficiano di altri interventi.

Tab. 1 – Destinatari e strumenti finanziati

Misura B1Persone di qualsiasi età in condizioni di gravissima disabilità- beneficiarie dell’indennità di accompagnamentooppure- definite non autosufficienti ai sensi del DPCM 159/2013- per le quali si sia verificata almeno una delle 9 condizioni riportate in tabella (a.condizione di coma, stato vegetativo o stato di minima coscienza; b.in dipendenza da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa; c. grave o gravissimo stato di demenza; d. lesioni spinali; e. gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare; f. deprivazione sensoriale complessa; g. gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico; h. ritardo mentale grave o profondo; i. condizione di dipendenza vitale con necessità di assistenza h24)Buoni mensili di 1.000euro, senza limite di reddito, per compensare le prestazioni assicurate dal cargiver/assistente personale assunto regolarmenteVoucher minori, fino ad un massimo di 500 euro e Voucher per persone adulte fino ad un massimo di 360 euro, per migliorare la loro qualità di vita e delle loro famiglie 
Misura B2Persone di qualsiasi età, al domicilio, che- presentano gravi limitazioni della capacità funzionale, con compromissioni significative dell’autonomia nella vita quotidiana, sociale e relazionale;- in condizioni di gravità accertata come da certificazione l.104/1992 (art.3 comma3)- con ISEE come definito dal regolamento del proprio ambitoBuono sociale mensile di massimo 800 euro per compensare prestazioni di assistenza garantite dal caregiver o da assistente familiare conregolare contratto. In questo secondo caso si indica un range da 400 a 800 euro, lasciando però facoltà agli ambiti la definizione dell’importo in ragione anche della possibile frequenza di servizi semiresidenziali.Buono sociale mensile di massimo 800 euro per sostenere progetti di vita indipendente di persone tra i 18 e 65 anni, affette da disabilità gravi e gravissime di tipo fisico-motorio ma con capacitàdi autodeterminazione, senza il supporto del caregiver ma con l’attivazione di un’assistenza personalizzata.Contributo sociale per sostenere periodi di sollievo per la famiglia, mediante l’utilizzo di strutture accreditateVoucher sociali domiciliarità per l’acquisto di prestazioni complementari e/o integrative a sostegno della domiciliaritàVoucher sociali minori per sostenere la vita relazionale di minori con disabilità, mediante appositi progetti educativo/socializzantiPotenziamento degli interventi tutelari domiciliari Per persone già in carico al SAD, appositamente rivalutate e con l’indicazione degli interventi aggiuntivi nel progetto individuale

Per informazioni;
www.regione.lombardia.it – CITTADINI – PERSONE E FAMIGLIA – DISABILITA’ E FRAGILITA’ – CONTRIBUTI PER LE FAMIGLIE FRAGILI  oppure

rivolgersi ai Servizi di Cure Domiciliari/ADI delle Aziende Socio Sanitarie Integrate (ASST)

Allegato:
DGR 5940 del 5.12.2016