armaci da non dimenticare

Secondo numerosi studi, in ambito ospedaliero una volta su dieci si omette la somministrazione di un farmaco: in alcuni casi si danneggia il paziente, spesso ci sono conseguenze che richiedono del tempo per risolversi, in tutti i casi tale omissione sarebbe prevenibile.
Uno studio australiano, pubblicato sull’International Journal of Quality in Health Care, ha condotto una ricerca su undici ospedali, coinvolgendo 321 pazienti e 17631 dosi di farmaco. La percentuale di mancata somministrazione è stata del 4,3% (749 dosi): nella maggioranza dei casi (633) la causa è stata la poca chiarezza della documentazione e nei rimanenti (116) la mancata disponibilità del farmaco.
La fase successiva dello studio è consistita nell’elaborazione e diffusione di un pacchetto formativo con una serie di slide con sei esempi delle conseguenze avverse legate a mancata somministrazione di farmaci. Tra i messaggi chiave veicolati dal pacchetto:
• l’importanza di sapere quali farmaci richiedono una somministrazione tempestiva,
• l’importanza della comunicazione tra chi prescrive, la farmacia e il personale infermieristico affinché i farmaci siano disponibili.

Parte integrante dell’iniziativa è stata anche l’elaborazione di un elenco di farmaci per i quali la tempestività e regolarità della somministrazione sono importanti: anticoagulanti, anticonvulsivanti, antidoti, antimicrobici, corticosteroidi, farmaci citotossici, agenti ipoglicemici, immunosoppressori, antiparkinsoniani.

Fonte:IL PENSIERO SCIENTIFICO EDITORE