Comunicato stampa “Si allungano i tempi della riforma del sistema socio sanitario in Lombardia”

Il Presidente Muttillo e il Segretario Gobbi e il Presidente Bazzana del Collegio IPASVI di Brescia, hanno partecipato mercoledì 13 u.s. alla seduta della Commissione III “Sanità e Politiche Sociali” del Consiglio Regionale della Lombardia, per seguire l’avvio della discussione del progetto di riforma del sistema socio sanitario, all’ordine della giorno della seduta.
Il Presidente della Commissione Rizzi in aperture, ha annunciato, con un certo imbarazzo, che non sarebbe stato possibile incominciare i lavori in Commissione (quindi il Progetto di Legge (PDL) non può essere “incardinato”), ma che si dovrà rivedere il progetto di legge di riforma, approvato dalla Giunta il 23 dicembre scorso e trasmesso a Consiglio Regionale il 30 dicembre, presentato alla stampa con grande clamore dal Presidente Maroni. 
Perché solo ieri pomeriggio ci si è accorti che l’iter assunto dalla Giunta approvava un PDL “irricevibile”? 
Infatti il nuovo regolamento del Consiglio (approvato lo scorso ottobre ed entrato in vigore dal primo gennaio) prevede che le modifiche di un testo unico possono essere fatte unicamente abrogando ed emendando gli articoli delle norme esistenti (legge n. 33 del 2009) con quelli di nuova definizione, requisito mancante alla proposta di “riforma Maroni” in quanto presentato come nuova proposta di legge. Allo stesso modo il progetto di legge del PD, presentato lo scorso luglio, dovrà essere completamente riscritto secondo quanto previsto dal regolamento. Oltretutto al progetto di legge non sono state allegate la documentazione tecnica ed economica per la relativa copertura dei costi, così come prevede il nuovo Regolamento all’art. 81.
I tempi previsti per l’inizio della discussione di una riforma dopo 17 anni attesa da 100 mila operatori sanitari e, soprattutto, da 11 milioni di cittadini lombardi dovrebbero slittare di ulteriori settimane.
Dure le reazioni dell’opposizione, PD e Movimento 5 Stelle, che hanno lamentato una spaccatura della maggioranza su un tema che assorbe circa l’80% delle risorse del bilancio regionale (18 miliardi di euro annui) e anche la mancanza di chiarezza nella definizione degli interlocutori chiamati dal Presidente ad esprimere pareri tecnici sul documento (si parla di 44 Associazioni contattate). Anche il nostro Collegio, che aveva già inviato in Consiglio Regionale una dettagliata relazione di commento al Libro Bianco, comprensiva di numerose proposte migliorative per il sistema e la professione, ha formulato contributi innovativi sul PDL di riordino del SSS lombardo con il Presidente Muttillo e la collega Dirigente Moreschi della sez. Regionale CID Lombardia, nella riunione tenuta da Rizzi in data 18 settembre 2014, con partecipazione di rappresentanti di altre professioni sanitarie, (registriamo che formalmente di questo lavoro non si evince traccia nell’elenco delle associazioni coinvolte, richiesto a più riprese da tutti i componenti la Commissione III e trasmesso in serata dal presidente Rizzi).

L’auspicio, testimoniato anche dalla presenza dei Presidenti dei Collegi IPASVI di Milano-Lodi-Monza e Brianza e Brescia alla seduta della Commissione, è che gli infermieri vengano coinvolti fattivamente, attraverso la loro rappresentanza ordinistica, ai tavoli tecnici di prossima insediazione annunciati: “Università – alta specializzazione”, “Integrazione Ospedale – Territorio”, “Rete dei sistemi”.
Presidente Maroni, la riforma del sistema sociosanitario lombardo, nel quale sono impegnati 50 mila infermieri, non si fa senza gli stakeholders, i “portatori di interessi”.

Ufficio stampa Collegio IPASVI MI-LO-MB

Comunicato stampa “Si allungano i tempi della riforma del sistema socio sanitario in Lombardia”