PREMESSO CHE
le misure di contenimento della spesa dedicata ai costi del personale sanitario che,
negli ultimi trent’anni hanno interessato il Servizio sanitario nazionale, hanno
ingenerato una grave carenza di professionisti nelle strutture del territorio regionale
e nazionale e, secondo un’analisi della Fondazione Gimbe, almeno il 50% dei tagli
è stato scaricato sul personale dipendente e, in particolar modo, si è compiuta una
riduzione radicale dei medici e infermieri (-42.800 dipendenti a tempo
indeterminato);
l’OPI (Ordine Professioni Infermieristiche) denuncia una carenza in Lombardia di
circa 9500 figure professionali di cui 3500 nelle RSA, 4500 nelle strutture sanitarie
e 1500 infermieri di famiglia e questo deficit è oramai cronico sia per il numero
insufficiente annuale di posti disponibili nei corsi universitari, sia perché questa
professione è poco attrattiva per i giovani;
premesso inoltre che
la situazione emergenziale ha ulteriormente acuito le difficoltà di un sistema già in
crisi e, sin dal manifestarsi della pandemia, si è resa evidente la carenza di
personale sanitario necessario non solo per affrontare la pandemia, ma anche per
garantire i livelli essenziali di assistenza;..
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Mozione urgente infermieri